Il progetto è la prima volta che l’umanità sperimenta un sistema di difesa planetaria dagli asteroidi. https://www.youtube.com/watch?v=4RA8Tfa6Sck
da MIT Technology Review
La NASA celebra il successo del primo test dell’umanità di un sistema di difesa planetaria: la collisione di un veicolo spaziale contro un asteroide per modificarne l’orbita. La navicella Double Asteroid Redirection Test, o DART, della NASA è entrata intenzionalmente in collisione con l’asteroide Dimorphos alle 19.14 ora orientale degli Stati Uniti del 26 settembre, segnando la fine di una missione di successo durata 10 mesi.
Una piccola telecamera installata sul DART ha trasmesso in diretta ai controllori del Laboratorio di Fisica Applicata della Johns Hopkins University i continui progressi del veicolo spaziale verso l’asteroide largo 160 metri, situato a circa 10 milioni di chilometri dalla Terra. La squadra ha applaudito mentre Dimorphos si avvicinava sempre di più, finché la trasmissione è stata interrotta dall’impatto con l’asteroide.
L’attacco è stato “praticamente un colpo secco”, ha detto l’ingegnere dei sistemi di missione Elena Adams. È possibile guardare la diretta per vedere il momento esatto in cui il DART ha colpito il Dimorphos. https://www.youtube.com/watch?v=4RA8Tfa6Sck Per dare un’idea delle dimensioni, nel 2021 la prima collisione è stata descritta da Tom Statler, scienziato del programma DART, come un carrello da golf che viaggia a 24.140,2 km/ e che si scontra con il lato di uno stadio di calcio.
La missione, lanciata nel novembre 2021, dimostra un modo per l’umanità di proteggersi dagli asteroidi. Sebbene Dimorphos non fosse in procinto di scontrarsi con la Terra, il progetto dimostra la capacità della NASA di deviare asteroidi simili in futuro.
I ricercatori ritengono che la collisione possa aver accorciato l’orbita di Dimorphos di circa 10 minuti, un tempo sufficiente per modificare in modo significativo il percorso di un asteroide. L’attuale amministratore della NASA Bill Nelson ha definito la missione un “successo senza precedenti per la difesa del pianeta”.
Il prossimo passo sarà quello di studiare l’asteroide con i telescopi sulla Terra per confermare se l’impatto di DART ha alterato la sua orbita attorno a un asteroide più grande chiamato Didymos.