Katiuscia Mizokami
La Global Biofuels Alliance è stata lanciata sabato scorso (9), durante il vertice del G20 in India. Attraverso questo patto, Brasile, Stati Uniti e India, che sono i tre principali produttori di biocarburanti al mondo, intendono promuovere la produzione sostenibile di biocarburanti, principalmente etanolo, come fonte energetica alternativa per i trasporti.
“L’Alleanza Globale è estremamente importante. Il Brasile è un pioniere, un riferimento da 50 anni in questo settore dei biocarburanti. E questo annuncio insieme ad altri importanti paesi è senza dubbio un grande contributo a questo incontro del G20”, ha affermato Mauro Vieira, Ministro degli Affari Esteri del Brasile.
Con l’alleanza, i tre paesi scommettono sull’importante ruolo che i biocarburanti svolgono nella decarbonizzazione del settore dei trasporti. Secondo una nota pubblicata dal Governo Federale, ciò pone il Brasile in una vetrina di grande proiezione. Questo perché il Paese ha già storia e conoscenze in materia. Altri 19 paesi e 12 organizzazioni internazionali fanno parte dell’alleanza, che rimane aperta a nuovi membri.
Secondo le informazioni del governo brasiliano, diffuse da Agência Brasil, il lancio è il risultato “di un ambizioso programma nazionale indiano sui biocarburanti, che comprende tutto, dall’imminente adozione di una miscela al 20% di etanolo nella benzina alla produzione di flex-fuel automobili, oltre allo sviluppo e alla produzione di biocarburanti di seconda generazione”.
Secondo i dati dell’Agenzia internazionale per l’energia, la produzione di biocarburanti deve triplicare entro il 2030 affinché il mondo possa raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050. Pertanto, l’intenzione dei paesi è quella di portare a zero le emissioni nei trasporti per garantire la sicurezza energetica.
Il presidente Lula, sui suoi social, ha celebrato questa iniziativa. “Ho partecipato alla cerimonia di lancio della Global Biofuels Alliance, un’iniziativa congiunta per rilanciare l’uso e la produzione di etanolo e altri biocarburanti, dove il Brasile è leader nella tecnologia. Più sviluppo con meno emissioni di carbonio e meno dipendenza dai combustibili fossili”, ha affermato il presidente.
Il governo brasiliano produce e utilizza biocarburanti da 40 anni, “con ottimi risultati, soprattutto nella creazione di posti di lavoro e nella riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti”, precisa in una nota il governo brasiliano.
Planalto afferma inoltre che per lo sviluppo di questa politica, Brasile e India hanno lavorato insieme sia a livello governativo che a livello accademico, tecnologico e imprenditoriale.
testo dal sito web Digital Agro