By VDI
Lo scenario attuale è caratterizzato da una ripresa economica e da mercati altamente competitivi. Di conseguenza, si intensifica la ricerca di modelli commerciali ottimizzati, efficienti dal punto di vista dei costi e sostenibili. Nel settore civile, l’automazione intelligente degli edifici consente di ottenere grandi risparmi energetici.
Le tecnologie digitali possono ridurre in modo massiccio le emissioni di gas serra e il fabbisogno energetico degli edifici. Data la scarsità di stoccaggio di gas, il risparmio energetico è una necessità. Le aziende non solo fanno un favore al clima, ma riducono anche i costi energetici. Con le tecnologie digitali di automazione degli edifici, è possibile aumentare l’efficienza energetica e di processo dell’edificio e migliorare il comfort degli utenti.
Complessivamente, le tecnologie digitali possono contribuire per quasi un terzo al raggiungimento degli obiettivi climatici per il 2030 nel settore dell’edilizia in Germania. Secondo uno studio commissionato dall’associazione Digital Bitkom, in questo modo si possono risparmiare fino a 14,7 milioni di tonnellate di emissioni di CO². Ciò corrisponde a quasi il 30% dell’obiettivo di riduzione per il settore delle costruzioni di 51 milioni di tonnellate di CO² formulato nella legge sulla protezione del clima.
“I risparmi necessari non potranno essere ottenuti solo con l’aiuto delle tradizionali misure di risparmio energetico o di ristrutturazione, anche perché non ci sono abbastanza professionisti qualificati per un progetto così gigantesco. Abbiamo bisogno di finanziamenti più orientati ai risultati che tengano conto dell’uso delle tecnologie digitali. Ancora di più: abbiamo bisogno di un’ondata di rinnovamento digitale”, afferma Matthias Hartmann, membro del Comitato esecutivo di Bitkom.
Digitalizzazione ed efficienza energetica nel settore edilizio in Brasile
In Brasile, il Ministero delle Miniere e dell’Energia (MME) ha lanciato uno studio nel 2022 che mira a stimolare la discussione e l’utilizzo delle tecnologie di efficienza energetica nel settore edilizio attraverso l’adozione di procedure di digitalizzazione. Questi strumenti possono essere utilizzati durante l’intero ciclo di vita di un edificio. Secondo lo studio, questa possibilità di ridurre il consumo di energia nel settore edilizio potrebbe raggiungere il 40% entro il 2050, il che rappresenterebbe un guadagno totale di 161 TeraWhatt (TWh).
Questo valore, secondo il direttore del Dipartimento di Monitoraggio Energetico del MME, Carlos Alexandre Pires, è paragonabile al consumo annuale di elettricità di circa 3.360 mila famiglie ed equivale a 815 mila tonnellate di emissioni di carbonio (tCO2) evitate, aiutando il Paese a raggiungere gli obiettivi concordati per la riduzione dei gas serra.
Gli strumenti digitali possono contribuire all’efficienza energetica durante l’intero ciclo di vita di un edificio, considerando la fase pre-operativa, la produzione dei materiali e le fasi di progettazione, costruzione e funzionamento dell’edificio. La digitalizzazione in queste fasi di costruzione è fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici nell’edilizia. Attiva i potenziali di riduzione del carbonio insiti nei materiali e nei processi di costruzione.
Lo studio Digitalizzazione ed efficienza energetica nel settore edilizio in Brasile è stato realizzato in collaborazione con il governo tedesco e ha analizzato 20 soluzioni digitali che possono contribuire all’efficienza energetica durante l’intero ciclo di vita di un edificio. Queste soluzioni includono l’adozione di tecnologie di gestione e automazione; programmi informatici per la modellazione degli edifici; tecnologie di gestione dei dati e di sicurezza, utilizzate a partire dalla progettazione e dalla modellazione degli edifici, aumentando le prestazioni energetiche dell’edificio per anni, come l’orientamento solare, i sistemi di ventilazione, l’involucro, tra gli altri.
Inoltre, la digitalizzazione dei processi edilizi può favorire la standardizzazione dei componenti e dei processi associati alle misure di efficienza. Il documento delinea inoltre tre scenari per l’aumento degli strumenti di digitalizzazione nel segmento degli edifici, che comprende i settori residenziale, commerciale e pubblico: uno più lento, uno moderato e un rapido inserimento della digitalizzazione.
Secondo lo studio, questi scenari possono essere aggravati dal perdurare della crisi economica e dalla bassa crescita dell’economia e da altri fattori, come l’attuazione di diverse politiche pubbliche settoriali in modo non coordinato, senza sinergia tra gli enti competenti; la mancanza di linee di credito specifiche per l’implementazione di soluzioni digitali negli edifici, la mancanza di una definizione precisa di ruoli e responsabilità per quanto riguarda l’uso e la garanzia delle apparecchiature incorporate nell’edificio.
“La digitalizzazione nel segmento degli edifici viene attuata a ritmo sostenuto in Brasile, con una forte spinta da parte dello Stato, un’ampia partecipazione di investimenti privati e un’adozione accelerata delle tecnologie digitali. Copre tutti i tipi di edifici, grazie all’efficace integrazione tra i vari meccanismi istituzionali e normativi incentrati sulla digitalizzazione, l’efficienza energetica e l’edilizia abitativa”, si legge nel documento.
Consultate lo studio completo: https://www.energypartnership.com.br/fileadmin/user_upload/brazil/media_elements/relatorio-final-diagramado-v4b.pdf