Scopri il legno ingegnerizzato: il calcestruzzo innovativo e sostenibile del futuro

Quando pensi ad una casa in legno, cosa ti viene in mente? Ora puoi dire addio al vecchio design della casa e dare il benvenuto agli edifici moderni. Secondo gli esperti di ingegneria civile, il legno ingegnerizzato garantisce sostenibilità e innovazione nelle nuove costruzioni e promette di essere il futuro dell’edilizia.

Paesi come Norvegia, Svizzera e Australia stanno già scommettendo su questo materiale con grattacieli sorprendenti. Il più alto, che era in Norvegia, è di 85 metri. Nel 2022, l’Ascent, negli Stati Uniti, lo ha superato di un metro di altezza. A unirsi a questo duello tra giganti arriva il Canada, dove è in costruzione una torre alta oltre 100 metri.

Secondo la Camera brasiliana dell’industria delle costruzioni (CBIC), l’uso di questo metodo attira l’attenzione, poiché è associato all’ESG (Environmental, Social and Governance), all’innovazione, alla tecnologia e all’uso di risorse rinnovabili nel settore. Inoltre, il legno immagazzina carbonio ed è più sostenibile del cemento e dell’acciaio.

Torre di legno in costruzione in Canada — Foto: Disclosure/Perkins Will

Componenti strutturali come travi, pilastri e solai possono ora essere costruiti in legno grazie alla tecnologia dei processi industriali utilizzati nella produzione del legno ingegnerizzato. Come annunciato CBIC sul proprio sito, il fatto che il materiale sia leggero ne consente l’utilizzo in espansioni verticali, senza la necessità di grossi rinforzi nella struttura originaria. Gli esperti affermano inoltre che gli edifici in legno vengono prefabbricati e solo poi portati nei cantieri per essere assemblati. Questo finisce per rendere l’intero processo più pulito e veloce, riducendo anche il consumo di energia e acqua.

Foto: Divulgazione/Dengo

Un altro punto interessante a questo proposito è che molte persone mettono in relazione l’uso del legno per l’edilizia con la deforestazione, ma non è esattamente così che accade. La materia prima, in questo caso, non proviene da vegetazione autoctona, ma da foreste piantate, coltivate esclusivamente per la vendita del legno.

Ma forse la domanda più grande sull’utilizzo del materiale è: “ma se prende fuoco?”. Attualmente esistono prodotti speciali che vengono applicati al materiale in modo che il fuoco non si propaghi. Gli esperti eseguono anche numerosi test utilizzando legno artificiale e fuoco. Fondamentalmente costruiscono case da bruciare e il risultato ha mostrato una buona resistenza.

Uno studio del 2022 della rivista scientifica “Nature”, diffuso da G1, ha dimostrato che se il 90% dei nuovi abitanti delle città vivrà in edifici in legno entro il 2100, la riduzione dei gas serra sarà di 106 gigatonnellate. È questo il futuro dell’edilizia?

( fonte: Katiuscia Mizokami/digital agro)